È uno dei principali ostacoli alla gravidanza, in quanto impedisce l’incontro tra ovulo e spermatozoi.
Le tube di Falloppio sono due tubicini stretti e flessibili, lunghi circa 12 centimetri, che collegano le ovaie all’utero. È il luogo dove, normalmente, lo spermatozoo feconda l’ovulo, è lì che avviene la fecondazione. Una volta formatosi, l’embrione viene spinto fino all’utero dove avviene l’impianto e inizierà a svilupparsi.
È un organo importante per dare il via a una gravidanza naturale, quando però agisce nel pieno delle proprie funzioni.
Cause
• Salpingite
È un’infiammazione con occlusione causata da un’infezione da malattie sessualmente trasmissibili, come la clamidia o la gonorrea.
• Idrosalpinge
A volte le tube si ostruiscono per via di aderenze (come nei casi di endometriosi o fibromi), oppure a seguito di lesioni provocate da chirurgia pelvica. Le occlusioni provocano l’accumularsi di liquido nel circuito della tuba, potendo essere unilaterale (incidendo su una sola tuba) o bilaterale (entrambe le tube).
• Ostruzione congenita
La causa può essere un’anomalia morfologica dalla nascita, chiamata blocco congenito.
• Lesioni
Le lesioni, come quelle causate da un aborto spontaneo o una gravidanza ectopica, possono danneggiare le tube fino al punto di ostruirle.
Diagnosi e soluzioni
Esiste un esame per verificare se la paciente soffre una occlusione delle tube: la isterosalpingografia. Attraverso un catetere si introduce un mezzo di contrasto nell’utero e nelle tube. Poi, con una radiografia, si controlla lo stato della zona. Si tratta di una procedura semplice che non richiede anestesia.
Nel caso si evidenzi un’occlusione, il medico deciderà come intervenire, dipendendo dalla causa e lo scopo finale, valutando la possibilità di intervenire chirurgicamente. In alcuni casi, si dovrà ricorrere alla fecondazione in vitro per raggiungere la gravidanza.